FNM, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, ha presentato oggi, in occasione dell’evento “Dalle Smart City alla Senseable City”, gli scenari di evoluzione delle città del futuro, all’interno delle quali una quantità enorme di dati fornirà elementi decisivi per interpretare le scelte dei cittadini e, di conseguenza, orientare le decisioni sulla realizzazione di nuovi servizi.
Una sfida che FNM sta affrontando in maniera industriale: l’azienda è impegnata nello sviluppo di una piattaforma integrata di servizi di mobilità, costruita secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica, che metta a sistema e connetta (fisicamente e digitalmente) attrattori, nodi urbani e reti di trasporto, per creare valore sociale e favorire la produttività del territorio.
Se ne è discusso questa mattina durante il convegno promosso dal Gruppo FNM al 39esimo piano di Palazzo Lombardia che ha riunito diverse personalità del mondo istituzionale, accademico e manageriale per riflettere sul tema attraverso un approccio olistico. La mattinata si è aperta con i contributi del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi e dell’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile Franco Lucente. A seguire la lectio magistralis di Carlo Ratti dal titolo “Le città che verranno”. Si è proseguito poi cercando di comprendere “Il linguaggio delle città” con Paolo Borzacchiello per approfondire poi il tema da un punto di vista sociologico con Giampaolo Nuvolati e da quello urbanistico e architettonico con Laura Montedoro e Michele Ugolini. Per parlare dei progetti attuali e futuri del Gruppo FNM sono intervenuti il presidente di FNM Andrea Gibelli, il Direttore Generale di FNM Marco Piuri, il presidente di FERROVIENORD Fulvio Caradonna, il Consigliere Delegato di FNM Ivo Cassetta e il Chief Strategy Officer di FNM Stefano Erba. In conclusione un momento dedicato alla presentazione dei risultati della Design Marathon della NABA per FNM e l’intervento del Country Director Italy di Meta Luca Colombo.
Andrea Gibelli, Presidente di FNM ha dichiarato: “L’obiettivo che stiamo perseguendo a livello di Gruppo è diffondere la cultura delle nuove città. Esse saranno costituite da spazi che non dovranno essere solo smart, ma sempre più sensibili e capaci di anticipare il cambiamento. Sarà necessario saper utilizzare in maniera sempre più puntuale i dati, interpretando le scelte dei cittadini, ipotizzando scenari e disegnando nuovi servizi in base alle esigenze di ogni individuo. L’elemento chiave che consente alle persone, ai traffici commerciali, alla società in generale, di mantenere (e migliorare) gli standard di vita è senza dubbio la capacità di spostarsi nei territori. Ecco perché la mobilità costituisce un sistema cardine all’interno della società, del territorio italiano e della sua economia, dal quale dipende il livello di produttività industriale, lo scambio delle merci, la qualità di vita degli abitanti, il tessuto connettivo in grado di creare valore aggiunto”.
Il Piano strategico di FNM
Nel 2022 la domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, si è confermata in netta ripresa rispetto al 2021, con un traffico autostradale solo marginalmente inferiore ai livelli pre-pandemici e una domanda di trasporto pubblico locale, sia ferroviario, sia su gomma, crescente ma ancora inferiore rispetto al 2019. I numeri in Lombardia restano altissimi: ogni giorno in treno si spostano 700 mila passeggeri (in sintesi l’equivalente di tutti gli abitanti delle province di Lecco e Cremona). Dal 1950 a oggi l’offerta ferroviaria in Lombardia è cresciuta di oltre il 250%.
Consapevole di questi dati, il Piano Strategico 2021-2025 di FNM ambisce a sviluppare una mobilità integrata multimodale di ultima generazione, pur mantenendo il focus sul TPL su rotaia e gomma. A questo si aggiungono lo sviluppo e la gestione della rete ferroviaria nonché il consolidamento del business dell’infrastruttura autostradale recentemente acquisita. È dunque strategicamente importante per il Gruppo orientare l’offerta dei servizi al soddisfacimento delle esigenze delle persone e delle comunità, facendo leva sull’innovazione tecnologica e la gestione massiva dei dati. Fondamentale in quest’ottica il concetto di Maac, logica di servizio che significa letteralmente “Mobility as a Community”: una nuova frontiera che risponde alla sfida di riorganizzare il trasporto pubblico in funzione delle necessità di specifici gruppi di utilizzatori, integrando anche mezzi diversi e l’impiego dei dati in una sorta di sistema operativo di un territorio complesso, che prevede differenti necessità.
Dal punto di vista infrastrutturale, i progetti messi in campo da FNM hanno l’obiettivo di rendere la Lombardia una megacity, ovvero un’unica città diffusa sul territorio che segua il principio dell’equipotenzialità. Ciò sarà possibile ripensando le città, sfruttando al meglio le infrastrutture esistenti e i nuovi vettori energetici disponibili come l’idrogeno e abbracciando una nuova idea di stazione, che può diventare un luogo centrale e un fattore abilitante della nuova mobilità urbana.
Emblema di questo approccio basato su innovazione e sviluppo sostenibile è Fili, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa. Promosso da Regione Lombardia, FNM, FERROVIENORD e Trenord, coinvolge l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, con sei progetti che riguardano Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti, oltre che la creazione di una superstrada ciclabile di 54 chilometri e la piantumazione di migliaia di alberi.
Sul fronte della decarbonizzazione, da ricordare i progetti del Gruppo FNM legati all’idrogeno: H2iseO che prevede l’introduzione di flotte alimentate a idrogeno (treni e autobus) in Val Camonica; serraH2valle che porterà alla realizzazione di cinque impianti per il rifornimento dell’idrogeno (due lungo la Tangenziale Est di Milano, uno lungo la Tangenziale Ovest di Milano e due lungo la A7 Milano-Genova).