È stato presentato oggi a Grassobbio il servizio di car sharing di E-VAI, realizzato grazie alla collaborazione tra la società del Gruppo FNM e il Comune. Si tratta di un modello che prevede l’utilizzo condiviso di un’automobile ibrida tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza. Alla cerimonia di presentazione del servizio – attivo dalla fine di maggio – hanno partecipato il sindaco Manuel Bentoglio e i rappresentanti di E-VAI.
AUTOMOBILE IN CONDIVISIONE – L’amministrazione comunale si è dotata di un’automobile ibrida di ultima generazione per le proprie attività che sarà anche a disposizione dei cittadini per il noleggio nella formula del car sharing. Gli utenti, dopo essersi registrati gratuitamente attraverso il sito www.e-vai.com o l’app mobile, possono richiedere l’auto prenotandola in qualsiasi momento della giornata tramite la stessa app, il sito web o il numero assistenza clienti 02 40701700. Attraverso questi canali è possibile ottenere tutte le informazioni sulle tariffe e le modalità di utilizzo. Ritiro e riconsegna sono possibili presso la postazione di via Amerigo Vespucci 6, presso il municipio. La postazione è stata realizzata e messa a disposizione per il car sharing dal Comune.
I VANTAGGI – I cittadini di Grassobbio possono usufruire del servizio di car sharing con la comodità di disporre di un autoveicolo aggiuntivo per le proprie esigenze o quelle di un famigliare. Le vetture E-VAI offrono il vantaggio del parcheggio dell’auto gratuito nelle strisce gialle e blu dei comuni convenzionati e dell’accesso gratuito all’area B e C di Milano e alle ZTL dei comuni convenzionati, oltre a poter viaggiare senza limiti in tutta l’Unione Europea e la Svizzera.
“Grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale abbiamo portato a Grassobbio un servizio in grado di ampliare l’offerta di mobilità pubblica e condivisa, nel rispetto dell’ambiente, per lo sviluppo della comunità locale” – commenta Luca Pascucci, direttore generale di E-VAI. “Il car sharing di E-VAI è una risposta concreta alla crescente domanda di mobilità sostenibile del territorio lombardo come dimostrano le diverse attivazioni già avvenute nei comuni della provincia di Bergamo.”