Milano, 12 settembre 2022 – Ha preso avvio oggi, con l’inaugurazione dello stand nel piazzale della stazione di Milano Bovisa, la seconda tappa del Road Show di Fili, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa. La prima tappa si è svolta lo scorso mese di luglio
in Piazza Gae Aulenti a Milano.
Il tour è stato ideato per permettere ai cittadini di conoscere più da vicino, anche attraverso un’esperienza immersiva e strumenti interattivi, i sei interventi che cambieranno il volto dell’asse Milano-Malpensa. L’itinerario conta 16 tappe nelle principali piazze lombarde e si svolge tra il 2022 e il 2023.
La seconda tappa del tour è stata inaugurata da una cerimonia che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Lombardia, dell’assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e
Comunicazione della Regione Lombardia e del presidente di FNM.
Lo stand Fili è presente nel piazzale della stazione di Milano Bovisa dal 12 al 25 settembre 2022 (ingresso libero dalle 9:00 alle 19:00) e permette a chi lo visita di ripercorre, attraverso un racconto coinvolgente e immersivo, tutte le attività previste.
I visitatori hanno libero accesso anche alla Pedal Power, una bicicletta che permette di percorrere virtualmente la superstrada ciclabile che sarà realizzata tra Milano Cadorna e Malpensa.
Pedalando, il cittadino può aggiudicarsi virtualmente il segmento di strada percorso con il rilascio immediato di un vero e proprio attestato digitale, diventando così un “Fili Ambassador”.
Antropizzazione del territorio, Infrastrutture e Sostenibilità sono i temi chiave del progetto
Fili è un imponente disegno di riqualificazione dei principali centri di connessione di FERROVIENORD, che si accompagna a interventi di ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale. Il progetto interessa l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che si presenterà come un’intera arteria di nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità. I luoghi toccati dall’intervento saranno le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti, con un intervento che arriverà a interessare progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia.
Fili comprende inoltre la piantumazione di migliaia alberi in circa 41.000 ettari attraverso 24 Comuni, la creazione di una superstrada ciclabile di 54 km fra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa e la realizzazione di una Foresta Sintetica Pensile presso la stazione Milano Cadorna, che produrrà ossigeno per la città di Milano.
“Fili è un progetto nel quale Regione Lombardia ha investito in modo importante, con un totale di risorse assegnate, attraverso vari strumenti, pari a oltre 210 milioni di euro – spiega il presidente di Regione Lombardia -. Al di là delle risorse, però, da Presidente della Regione, rivendico soprattutto il grande lavoro compiuto per costruire le ‘condizioni abilitanti’ per creare gli spazi e arare il terreno sui cui questo progetto – e altri, spero, di pari visione – possano svilupparsi sul nostro territorio. Leve che spaziano da interventi che riguardano lo sviluppo sostenibile, nuovo mainstreaming di Regione Lombardia, ma anche transizione digitale, e soprattutto semplificazione. Semplifichiamo reingegnerizzando i processi, riordinando l’apparato normativo, riducendo gli oneri, soprattutto creando le condizioni perché, in logica sussidiaria, gli attori del territorio possano operare al meglio in un quadro di certezze, contribuendo alla creazione di valore pubblico”.
“Fili – dichiara l’assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione – è e sarà uno straordinario intervento di rigenerazione urbana da Cadorna a Bovisa, Saronno, Busto Arsizio.
Tutto ciò che scorre intorno alle linee ferroviarie verrà completamente ripensato e ristrutturato in ottica di sostenibilità, attrattività degli investimenti, moltiplicazione dei servizi. Interi quartieri cambieranno il proprio volto lungo la ferrovia, come altre volte è stato nella storia del Paese, in Lombardia in particolare, e ci saranno una forte attenzione per la sostenibilità e una forte attrattività per gli investimenti. Pensiamo all’effetto moltiplicatore che questo intervento avrà intorno al campus di Bovisa, così come a Cadorna, a Saronno, a Busto Arsizio e nelle altre aree interessate. Regione Lombardia, con questo intervento di rigenerazione, di ripensamento e di modernizzazione, guarda senza indugio al futuro. La nostra regione lo è già, ma vogliamo che diventi sempre più attrattiva, sempre più smart–land e, soprattutto, che disponga di tutti i servizi necessari alla vita quotidiana dei nostri cittadini e alle aziende che qui vogliono venire a investire, stabilirsi e creare posti di lavoro”.
“Il progetto Fili è una nuova modalità di connessione tra il territorio, le realtà sociali, le stazioni e la mobilità – sottolinea il presidente di FNM -. È uno dei progetti più importanti a livello europeo.
Coinvolge Milano, il suo hinterland, la provincia di Varese fino all’aeroporto di Malpensa. La rigenerazione urbana oggi è uno dei temi principali per interpretare la mobilità e, con questa proposta, riteniamo che la nostra regione, la Lombardia, possa cambiare vestito ed essere al passo con le grandi realtà europee, metropolitane e non, in termini di sostenibilità e decarbonizzazione”.
Il Progetto Fili in numeri
- 188.300 mq area delle stazioni interessata pari a 722 campi da tennis
- 2 milioni mq – superficie totale del progetto, pari 1600 piscine olimpioniche
- 54 km – lunghezza della superstrada ciclabile Milano Cadorna – Malpensa
- 72.000 mq – superficie della Foresta Sintetica Pensile, pari a 6 volte il Duomo di Milano
- 41.000 ettari piantumati nei Comuni coinvolti, pari a una dimensione maggiore del Lago di Garda
- 4 centri di connessione lungo l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.